30.04.2017, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

 

La situazione meteorologica vede la nostra penisola divisa in due parti. Le regioni settentrionali e parte di quelle centrali vengono interessate da perturbazioni atlantiche apportatrici di piogge e di neve sulle zone alpine. Il meridione d’Italia invece risulta più al riparo da questi passaggi perturbati. Solo temporaneamente delle precipitazioni interessano, in maniera alquanto veloce, le suddette zone.

 

Un quadro che non sembra mutare nemmeno per i prossimi giorni. Infatti fino alla giornata di mercoledì 3 maggio (festività della “Pietà” a Bagnoli Irpino) le piogge, anche diffuse, interesseranno soprattutto il nord-Italia.Qualche breve precipitazione dovrebbe interessare temporaneamente anche le regioni centrali.

 

Il sud-Italia risulta più a margine di questa circolazione e quindi più al riparo dai passaggi perturbati. Solo nelle zone interne potremmo assistere a temporanei annuvolamenti che però non dovrebbero portare fenomeni di rilievo.

 

Mercoledì 3 maggio sembra profilarsi tutto sommato una discreta giornata per le zone dell’alta Irpinia. Nelle ore centrali la nuvolosità aumenterà ma non porterà precipitazioni. Nel tardo pomeriggio assisteremo ad un incipiente rasserenamento del cielo.La temperatura risulterà gradevole nelle ore centrali della giornata. 

__________________

27.04.2017, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

Il futuro meteo “divide” la nostra penisola?

***

Concluso il “ponte” festivo del 25 aprile, l’interesse della gente si sposta su quello del 1°maggio. Cosa dobbiamo attenderci? Una perturbazione atlantica si sta avvicinando alla nostra penisola. Interesserà nella giornata di giovedì 27 aprile le regioni centro-settentrionali apportando le tante sospirate piogge.

Tempo discreto per le regioni meridionali dove, tuttavia, il vento da sud-ovest annuncerà l’imminente peggioramento del tempo che però sembra veramente fugace e nello stesso tempo poco incisivo.

Infatti venerdì 28 aprile qualche fenomeno è atteso proprio su queste ultime regioni.Le ultime precipitazioni in giornata lasceranno anche i settori più orientali delle regioni centro-settentrionali adriatiche. Ci attendiamo anche una diminuzione delle temperature.

La giornata di domenica 30 aprile si annuncia stabile su tutta la nostra penisola. Lunedì 1° maggio un peggioramento del tempo è atteso al nord-Italia. Successivamente sembra profilarsi una sorpresa “calda” soprattutto per il sud-Italia e parte delle regioni centrali.

Infatti, proprio nei primi giorni della prossima settimana, un flusso caldo proveniente dalle coste nord-africane si estenderà temporaneamente sulle suddette regioni. Le temperature aumenteranno decisamente.

Spostandoci verso la festività della “Pietà” che a Bagnoli Irpino si festeggerà mercoledì 3 maggio, sembra che il tempo sulle regioni meridionali dovrebbe presentarsi ancora stabile e con temperature tutto sommato gradevoli (evoluzione che però riteniamo essere ancora un pò labile visto che il modello europeo di Reading sembra “velocizzare” un nuovo ed eventuale peggioramento del tempo sull’Italia).

Chiaramente, anche in virtù di questa debole sintonia fra i due più prestigiosi modelli previsionali, abbiamo bisogno di ulteriori conferme visto che parliamo di una tendenza-meteo di circa sette giorni.

Pertanto l’invito è quello di non perdersi il prossimo aggiornamento che pubblicheremo nel prossimo fine settimana.

______________

21.04.2017, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

Dopo il freddo, il sole. E le piogge?

***

La fase fredda che abbiamo vissuta in questi ultimi giorni va in archivio.La situazione meteorologica vede un campo di alta pressione avvicinarsi alla nostra penisola. Questo comporterà una fase di stabilità che si affermerà su tutto il nostro territorio.L’attenzione ora si sposta verso il prossimo “ponte” festivo del 25 aprile.

Da mercoledì 26 aprile il nord-Italia riceverà le prime piogge diffuse, con la neve che interesserà l’arco alpino.Le suddette piogge si estenderanno anche a parte delle regioni centrali.In questa fase le regioni meridionali resteranno più a riparo.Nei giorni successivi è probabile che l’estensione dei fenomeni possa propagarsi anche in queste ultime zone.Le temperature torneranno a diminuire attestandosi però su valori meno rigidi rispetto a quelli dei giorni scorsi.