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Bagnoli, emergenza idrica: divieto assoluto di sprechi

11.07.2017, L’Ordinanza n. 28/2017

DIVIETO DEL CONSUMO DELL’ACQUA POTABILE PER GLI USI NON ESSENZIALI.

Bagnoli Irpino stemmaIl Sindaco dott. Filippo Nigro,

CONSIDERATO che a seguito della riduzione delle riserve idriche delle sorgenti utilizzate da questo Comune per uso potabile sono notevolmente ridotte anche a causa dell’aumento delle temperature che comporta di norma, l’incremento dei consumi idrici;

RITENUTO indispensabile l’adozione di provvedimenti atti a limitare lo spreco al fine di assicurare l’erogazione idrica all’intero territorio;

CONSIDERATO
– Che risulta di prioritaria importanza ed indispensabile la tutela dell’uso dell’acqua potabile a scopi alimentari, igienico e pulizia personale;
– Che è necessario, emettere ordinanza con la quale deve essere fatto divieto assoluto di utilizzo dell’acqua potabile per usi diversi da quello strettamente domestico;

RITENUTO quindi necessario vietare gli usi impropri dell’acqua potabile, al fine di assicurare un regolare approvvigionamento idrico a tutte le zone del Comune;

VISTO l’art. 98 DEL D.Lgs. n.152/2006 “Norme in materia ambientale” che prevede che “coloro che gestiscono o utilizzano la risorsa idrica adottino le misure necessarie all’eliminazione degli sprechi ed alla riduzione dei consumi”;

VISTO il Regolamento Comunale per la distribuzione dell’acqua potabile vigente;

Visto il D.L.vo 18.08.2000 n° 267;

O R D I N A

E’ fatto divieto assoluto, di utilizzare l’acqua per usi anomali quali: innaffiamento dei giardini, lavaggio delle auto, irrorazione dei campi, riempimento di piscine, ecc. Le imprese di costruzione dovranno fare uso razionale dell’acqua, limitandone il consumi allo stretto necessario.

Sono esclusi dal presente provvedimento parchi e giardini pubblici, per i quali però l’Ufficio tecnico Comunale è obbligato a limitare al minimo l’utilizzo.

La mancata osservanza alle disposizioni della presente ordinanza comporta l’applicazione della sanzione amministrativa da € 25,00 a € 500,00, ai sensi dell’art. 7-bis del T.U.E.L. n° 267/2000.

Gli Agenti della forza pubblica e i Vigili Urbani sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza.

Dalla Residenza Municipale, lì 10-07-2017

IL SINDACO
(dott. FILIPPO NIGRO)

                                                                                                       

2 Commenti »

  • angelo capone scrive:

    angelo capone scrive:
    8 luglio 2017 alle 22:03
    Trattasi di un EVENTO DRAMMATICO pergiunta preannunciato. E’ anche un problema IGIENE e PROFILASSI, PROTEZIONE CIVILE e SALUTE PUBBLICA connessa all’Intera A.Valle del CALORE che vede a centro MONTELLA, BAGNOLI e CASSANO.
    In particolare Bagnoli concorre a definire il Fiume Calore con gli affluenti di destra idrografica tutti al confine con Montella. Il Lacinolo, lo Iennarulo e il ramo Fontanauddi-Muliniello risultano ancora attivi sia pur con poche acque non del tutto pure. La tematica investe politiche di BACINO che sono state affrontate dello scrivente anche sulla vostra Postazione PT39 .
    Il PREFETTO non si sente, forse aspetta le prime tangibili intossicazioni o non vuole affrontare la tematica territoriale intercomunale e tra ENTI interessati: AQPUGLIESE,ALTO CALORE e ENTE IRRIGAZIONE…
    Bagnoli è anche interessato per essere comproprietario di un auspicabile INVASO dell’ACERA/MACERA (Irrigazione fino a San LORENZO, H2O potabilizzata all’occorrenza,Regolazione PIENE, INCENDI, Turismo, SPORT etc ) a Sud di MANCOGNANO.
    E’appena uscito su MONTELLA.EU un ulteriore articolo ” UN EVENTO DRAMMATICO PREVENTIVAMENTA ANNUNCIATO” … ……………………………………..

    https://twitter.com/drangelocapone/status/884628302216003584 (*)

    (*)-Pasquale STURCHIO si sta rivoltando nella tomba alla vista di cosa sta succedendo sotto il suo CIELO DI COBALTO, nell’Alta Valle del CALORE vista dal NINNO dell’ACCELLICA. (Vedi “INNO ALLA CELECA e al suo NINNO”)
    Forse i tempi per una programmazione di bacino sono maturi anche e soprattutto in ragione dei cambiamenti climatici che possono diventare significativi e primari per le conseguenze connesse all’ambiente singolare dell’A.Valle del CALORE irpino.
    distinti saluti.
    Angelo CAPONE

  • angelo capone scrive:

    Noto che l’articolo dal titolo :” L’agonia del fiume CALORE…” risulta tra i primi più letti -presumibilmente- da bagnolesi e pertanto credo che quanto sopra auspicato abbia fondamento culturale socio-ambientale che può diventare germoglio di politica di gestione comune e consapevole del TERRITORIO.
    Il fiume CALORE Irpino è “cosa comune” per eccelenza essendo il BACINO IMBRIFERO subaereo e, parzialmente, ipogèo ( per la risorgiva occidentale delle BOCCHE del CALIENDO e della venuta carsica di ACQUA COGNA, entrambe sul versante W del Massiccio del CERVIALTO )ampiamente rappresentato dal Demanio bagnolese e da tanti terreni privati.
    Saluti.
    Angelo CAPONE

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