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In Irpinia vita da ricchi con pochi soldi: è allarme evasione

13.01.2012, Articolo (tratto da Ottopagine del 11.01.2012 – di Marco Grasso e Stefano Belfiore)

Immatricolate più auto di Bolzano e Torino. Crescono consumi e abitazioni di pregio.

Rischio evasione in Irpinia. L’allarme lo lancia il Centro Studi Sintesi in un’indagine che, su scala nazionale, incrocia i redditi con i consumi. In pratica, l’indice, calcolato dai ricercatori è basato su 7 variabili (consumi alimentari e di energia elettrica procapite, consumo di carburante procapite, percentuale di autovetture di cilindrata superiore ai 2mila cavalli, numero di autovetture circolanti per 1.000 abitanti, media della variazione percentuale dei depositi bancari negli ultimi tre anni e quota percentuali di abitazioni di pregio) e misura le differenze tra i livelli di reddito espresso ed il grado di benessere riscontrato in ogni provincia: le differenze sono indicative della potenziale evasione fiscale. Un indice positivo segnala realtà locali in cui l’andamento dei consumi è mediamente inferiore o in linea con quello del reddito.

In Irpinia l’indicatore è negativo (-0,89) e sembrerebbe individuare, come in altre realtà per lo più meridionali, situazioni caratterizzate da una propensione al consumo e tenore di vita mediamente superiore al reddito medio.

96.mo posto. Nel dettaglio, nella nostra provincia, al 96esimo posto nello score nazionale, vengono immatricolate più auto che in provincia di Bolzano, prima in classifica con un reddito disponibile procapite pari a 22.245 euro rispetto ai 12.491 dei nostri concittadini, tra i più bassi in Italia.

Auto di lusso. Ci sono anche più auto di lusso rispetto a Torino, capitale storica italiana delle quattro ruote. La percentuale di autovetture con cilindrata superiore a 2mila cavalli si attesta, infatti, in ambito locale, al 6,59 contro il 6 per cento della città piemontese.

In provincia di Avellino si risparmia sulla benzina. Il consumo del carburante è di circa 415 litri procapite inferiore di 127,9 litri rispetto a Bologna dove circolano, però, più automobili di lusso.

Case di pregio. La nostra provincia vanta anche un buon numero di abitazioni di pregio che si attesta sullo 0,10 per cento sul totale delle case presenti. Perfomance che eguaglia Rimini, posizionata però sul 14esimo gradino nazionale e con un potere d’acquisto (22.423 euro) superiore quasi due volte a quello domestico.

Depositi bancari. Altro dato singolare arriva sul fronte dei depositi bancari effettuati dalla famiglie irpine la cui variazione media, negli ultimi tre anni, raggiunge quota 6,20 per cento scavalcando diverse città presenti nella top ten della graduatoria italiana e tenendo a notevole distanza realtà, ad esempio, come Lodi: qui il reddito è di 17.825 euro per abitante, ma il differenziale dei risparmi segna addirittura un meno 5,87 per cento. Si spende, infine, nei generi alimentari.

I consumi irpini ammontano a 2.578 euro rispetto ai 2.255 euro degli abitanti di Bolzano fra i cittadini più ricchi dello Stivale. Ma le anomalie non sono solo un fenomeno locale. Ed è l’intero Sud ad esserne investito. Alzando lo sguardo analitico, i dati suggeriscono altri spunti interessanti: a Milano si riscontrano i redditi più alti ma senza tuttavia capire, dicono gli studiosi, perché a Catania o Ragusa la percentuale di auto in circolazione, in rapporto agli abitanti, sia superiore del 15-20 per cento rispetto al capoluogo lombardo. Altro confronto indicativo è quello tra Crotone e Torino: nella città calabrese ci sono infatti più auto di lusso. Ancora: a Napoli ville e castelli, evidenzia il report, hanno un peso quasi doppio che a Milano. Infine, l’incrocio tra gettito Iva e entrate Irpef elegge Trieste, Bologna e Bolzano virtuose, mentre Ragusa, Catania e Crotone sono le più “incoerenti”.

                                                                                                       

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