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L’alunna Vivolo Concetta premiata ad un concorso di Narrativa

30.10.2012, Il comunicato (Istituto Comprensivo “M.Lenzi” di Bagnoli)

Questo Istituto partecipa, dall’anno scolastico 2007/2008, ad un concorso di poesia e narrativa on line organizzato dalla Direzione Didattica di Roccapiemonte (SA).

Gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado, seguiti, consigliati ed indirizzati in maniera come sempre magistrale dalla Professoressa Maria Varrricchio, si sono così trovati, in questi anni, a scoprire il mondo della poesia e del racconto.

Come sempre, quando si tratta dei nostri ragazzi, i risultati sono stati positivi.

Ebbene, nel concorso relativo al passato anno scolastico una nostra alunna, Vivolo Concetta, attualmente frequentante la classe Seconda A della Scuola in Largo San Rocco, ha vinto il secondo premio relativo alla sezione Narrativa, con un brano molto riflessivo e dal carattere autobiografico.

E’ da sottolineare che il concorso è a livello nazionale e che a determinare i vincitori sono i docenti delle stesse Scuole partecipanti, per cui è difficile mettere in discussione l’assoluto valore del riconoscimento conseguito.

E così il 29 Settembre 2012 Concetta, accompagnata dalla famiglia al completo, dal Dirigente Scolastico e dalla professoressa Varricchio, ha potuto recarsi a Roccapiemonte a ritirare il premio che, al di là del valore venale, ha una grande importanza anzitutto per l’alunna e, in secondo luogo, per la Scuola, che vede premiata la sua attività in favore della scrittura e della riflessione personale.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof. Luciano Arciuolo)

Comunicato-Istituto-Comprensivo-Lenzi: Premio-Narrativa-Vivolo-Concetta

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LA MIA VITA, LE MIE SCELTE
(di Concetta Vivolo, Classe 1A – IST.COMPR. “M.LENZI”)
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Questa è la storia di una ragazza di nome Concetta ma è anche quella di tanti bambini con i quali la vita non è stata sempre buona. La protagonista di questa storia, una bambina piena di voglia di vivere e molto vivace, nacque 12 anni fa a Napoli.

Da piccola, avendo i genitori che lavoravano, stava spesso dalla nonna Tetta, il diminutivo di Antonietta. Lei considerava la nonna come una seconda mamma che le faceva fare tutto e che la viziava un po’.

Tutti i giorni per la piccola Concetta erano meravigliosi perché stava con questa nonna così speciale a cui voleva molto bene e con cui volte faceva lunghe passeggiate incontrando tanta gente.

All’età di un anno, la madre molto apprensiva, decise di fare dei controlli alla piccola e con i risultati iniziò il lungo calvario.

I valori delle analisi erano sballati così fu ricoverata immediatamente in Ospedale, prima ad Avellino poi all‘ Ospedale di Napoli “Posillipon” e infine al Policlinico “Federico II”

Qui rimase per circa due mesi per accertamenti finchè si scoprì la diagnosi precisa: tirosinemia, una malattia del metabolismo.

Da quel giorno tutto cambiò , sia la vita della piccola che quella della sua famiglia.

Durante il periodo della scuola dell‘ Infanzia si aggiunse un altro problema quello della Tibia Vara (le gambe si divaricano verso l ‘ Esterno).

Tutto ciò la portò in sala operatoria ben due volte , ma finalmente nel 2004 questo problema fu risolto. Concetta ritornò alla scuola dell’Infanzia dove era stata pochissimo a causa di tutti questi problemi.

Ora che aveva la Tirosinemia tutte le insegnanti o qualsiasi altra persona che stava con lei erano molto attente a non farle mangiare quello che non poteva, cercando però di non rendere la cosa pesante alla piccola.

Concetta dovette rinunciare a molti alimenti come per esempio la carne,il pesce,il latte, l’ uovo e tanto altro ancora.

Non potendo mangiare tutte queste cose aveva però bisogno di nutrirsi con cibi alternativi e a questo pensarono i dietisti dell’ Ospedale “ Federico II” dove ancora si reca per periodici controlli. Le diedero alcuni alimenti aproteici per nutrirsi tutto il giorno , ma in quegli anni ce n’ erano ancora pochi e quindi era costretta a mangiare sempre le stesse cose.

Una cosa positiva però c’ è: infatti grazie a questa malattia Concetta è maturata ed è diventata responsabile prima delle bambine della sua età facendo diventare questo problema parte di sé.

Concetta crebbe come tutte le bambine e nulla l’ ostacolò nel trascorrere una vita felice e serena. La vita non è solo quello che ci capita; sono le nostre scelte a renderci persone migliori. Concetta ha scelto di essere più forte della vita.

                                                                                                       

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