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Bagnoli, giornata della memoria alla Giudecca

26.01.2015, Il Mattino

Alle radici nella Giudecca dell’Irpinia

Gli studenti nella Iureca di Bagnoli, nel quartiere ebraico il ricordo della Shoah

Unire il momento del ricordo alla conoscenza delle proprie origini. ABagnoÌi Irpino la Giornata della Memoria diventa un momento costruttivo. Si supera la consueta liturgia di quelle commemorazioni che con il tempo rischiano di perdere valore. L’Istituto d’Istruzione superiore «Rinaldo d’Aquino» guidato dal dirigente scolastco Damiano Rino De Stefano e con sedi a Montella, Bagnoli Irpino e Nusco, ha organizzato una manifestazione per ricordare le vittime dell’ Olocausto.

Fin qui tutto normale. Ma l’appuntamento è molto particolare, perché l’obiettivo è far riscoprire il quartiere della Giudecca di Bagnoli Irpino. Qui viene chiamato «La Iureca». Si parlerà di diaspora, dell’ eliminazione sistematica degli ebrei. Ma unendo storia locale e testimonianze, analizzate partendo proprio dal territorio altirpino. Un modo per rendere vive le celebrazioni del 27 gennaio.

La giornata si tiene presso l’aula magna dell’Itis di Bagnoli Irpino. Qui il convegno-dibattito «La Giudecca dalle origini ad oggi». Un momento ato di consegnare gli ebrei raccolti nel campo di Lucca. Cione è un eroe della Shoah. Ed è un eroe bagnolese. Ma è spesso dimenticato dai curato dagli alunni delle classi quarte e quinte dell’Istituto professionale, dopo mesi di documentazione sulla storia e sugli influssi culturali. giudaici in paese. Interverranno Michelino Nigro, storico locale. Giulio Tammaro, presidente dell’associazione «Palazzo Tenta 39», da anni impegnata nelle ricerche e nella valorizzazione del quartiere ebraico. Poi la relazione di Tobia Chieffo, presidente dell’associazione «Bagnoli è Amore». Quest’ultima allestirà una mostra fotografica sul colonnello Vincenzo Cione, trucidato dai tedeschi nel 1943 per essersi rifiutlibri di storia. Durante la giornata gli verrà riconosciuto il giusto tributo. Le classi prime e seconde dell’Istituto superiore di primo grado «Michele Lenzi» proporranno invece la lettura di alcune poesie. Questi gli appuntamenti del 27 gennaio.

Il 29 ci si sposterà presso il cinema comunale, dove gli studenti dell’Istituto «d’Aquino» incontreranno la professoressa Miriam Rebhun, autrice del libro «Ho inciampato e non mi sono fatta male ». La Rebhun è una importante esponente della comunità ebraica napoletana. Racconterà la sua storia, lei è testimone di seconda generazione. La memoria tramandata attraverso il racconto dei genitori, il difficile rientro nena terra promessa, il ritorno in Italia e il viaggio alla riscoperta delle sue origini. Ed un viaggio alla riscoperta delle origini ebraiche è quello che viene intrapreso dalla comunità di Bagnoli.

Soprattutto dalle nuove generazioni, che sempre giovedì 29 verranno coinvolte in una piece teatrale tra ricordi, urla, silenzi e parole di donne deportate, intitolata «Racconta», a cura di Francesca Gatto. Lo spettacolo ripercorre le storie e le paure delle donne ebraiche nel corso della Shoah. Dopo il successo al teatro Vittoria di Roma, tappa al cinema di Bagnoli con l’ obettivodi preservare le testimonianze ora che i sopravvissuti stanno venendo meno.

Nel corso della due-giorni bagnolese sarà impossibile non far tappa nell’ antico quartiere ebraico, edificato presso la collina Lafelia sui resti di un insediamento longobardo. Viuzze suggestive e a misura d’uomo, affossate tra case in breccia locale. E’ un interessante angolo d’Irpinia. Forse non tutti lo sanno, ma Bagnoli Irpino è l’unico paese della provincia di Avellino che nel corso dei secoli ha visto una forte e radicata presenza ebraica. Un quartiere silenzioso e affascinante.

Quì il tempo si ferma, per poi ritornare con splendidi squarci che si aprono sul paese. Un paese alla ricerca delle proprie radici. Si tratta dunque di un evento che supera la retorica classica sulla giornata. E’ legato al territorio e alla sua promozione attraverso ricerche, mostre e testimoniqnze inedite.

Una kermesse sentita e radicata sul territorio, volta ad esaltarne i lati dimenticati della sua storia e delle sue tradizioni. Un modo a suo modo alternativo di dare voce alla memoria, interessandosi ai testimoni di seconda generazione, a coloro che dovranno tramandare ciò che fu la Shoah ed impedire che si verifichi di nuovo. L’organizzazione dell’iniziativa, che vedrà impegnati gli studenti delle varie sedi del D’Aquino, è stata realizzata con un progetto ideato e curato dal professor Raffaele Ficetola, docente di storia, che ha visto i ragazzi del locale istituto superiore tornare con grande entusiasmo e curiosità tra le vie del quartiere ebraico per riscriverne la storia.

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20.01.2015, Il Quotidiano del Sud

Rivive il quartiere della Giudecca

Va alla riscoperta del quartiere della Giudecca di Bagnoli Irpino l’istituto superiore Rinaldo d’Aquino. Le celebrazioni dedicate alla Giornata della Memoria diventano l’occasione per rendere omaggio alle vittime dell’Olocausto e insieme ripercorrere testimonianze legate alla diaspora in Irpinia.

Il 27 gennaio, presso l’aula magna dell’Itis di Bagnoli Irpino, ci si confronterà su “La Giudecca dalle origini ad oggi”, protagonisti gli alunni delle classi quarte e quinte dell’Istituto professionale, frutto di mesi di documentazione sulla storia e sugli influssi culturali giudaici in paese. Interverranno lo storico locale Michelino Nigro; Giulio Tammaro, presidente dell’as – sociazione socio-culturale “Palazzo Tenta 39“, impegnata da anni nelle ricerche e nella valorizzazione del quartiere ebraico e Tobia Chieffo, presidente dell’associazione culturale “Bagnoli è Amore”. Di gran pregio anche la mostra fotografica dedicata al colonnello Vincenzo Cione, trucidato dai tedeschi nel 1943 per essersi rifiutato di consegnare gli ebrei raccolti nel campo di Lucca. Ad impreziosire l’incontro la lettura di alcuni versi.

Il 29 gennaio ci si sposterà presso il cinema comunale dove gli studenti dell’Istituto “Rinaldo d’Aquino” incontreranno Miriam Rebhun, autrice del libro “Ho inciampato e non mi sono fatta male”. L’esponente della comunità ebraica napoletana racconterà la sua storia di testimone di seconda generazione: la memoria tramandata attraverso il racconto dei genitori, il difficile rientro nella terra promessa, il ritorno in Italia e il viaggio alla riscoperta delle sue origini. Un viaggio alla riscoperta delle origini della comunità bagnolese, in cui rivivono testimonianze, silenzi e parole di donne deportate, va in scena nella piece “Racconta”, a cura di Francesca Gatto. Dopo il successo al teatro “Vittoria” di Roma nel 2009, lo spettacolo che ripercorre le storie e le paure delle donne ebraiche nel corso della Shoah, fa tappa al cinema di Bagnoli Irpino, con l’obiettivo di dare voce ai sopravvissuti, contro le pericolose tesi negazioniste che continuano a prendere piede sull’onda populismo.

Un percorso, quello promosso dagli studenti del D’Aquino, guidato dal dirigente Damiano De Stefano, con sedi a Bagnoli, Nusco e Montella, che non può non concludersi nel quartiere della Giudecca. Chiamato dagli abitanti del posto “Iureca” e realizzato presso la collina “La – felia” sui resti di un precedente insediamento longobardo si distende con le sue viuzze nel cuore del centro storico. Il progetto è stato ideato e curato dal prof. Raffaele Ficetola, docente di storia, che ha visto i ragazzi del locale istituto superiore tornare con entusiasmo tra le vie del quartiere ebraico per riscriverne la storia.

Bagnoli Irpino è l’unico paese della provincia di Avellino che nel corso dei secoli passati ha avuto una forte e radicata presenza ebraica.

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18.01.2015, Irpinianews

Bagnoli, giornata della memoria alla Giudecca

Nell’intento di fare della “Giornata della memoria” un momento costruttivo, sottraendola alla consueta liturgia delle commemorazioni che stancamente si ripetono ogni anno, perdendo via via valore e significato, l’Istituto d’Istruzione superiore “Rinaldo d’Aquino”, guidato dal dirigente scolastico Damiano Rino De Stefano e con sedi a Montella, Bagnoli Irpino e Nusco, ha organizzato una singolare manifestazione per ricordare le vittime dell’Olocausto e contestualmente far riscoprire il quartiere della Giudecca di Bagnoli Irpino.

Storia locale e testimonianze di vario tipo saranno messe insieme per parlare di diaspora e dell’eliminazione sistematica degli ebrei, analizzate partendo proprio da quanto è accaduto nel territorio altirpino. Un modo per rendere più vive le celebrazioni del prossimo 27 gennaio. In questa occasione, presso l’aula magna dell’Itis di Bagnoli Irpino, si terrà la conferenza “La Giudecca dalle origini ad oggi”, evento curato dagli alunni delle classi quarte e quinte dell’Istituto professionale, grazie a mesi di documentazione sulla storia e sugli influssi culturali giudaici in paese. Interverranno lo storico locale ing. Michelino Nigro; Giulio Tammaro, presidente dell’associazione socio-culturale “Palazzo Tenta 39”, che da anni è impegnata nelle ricerche e nella valorizzazione del quartiere ebraico; e Tobia Chieffo, presidente dell’associazione culturale “Bagnoli è Amore”. Quest’ultima allestirà nel corso dell’evento una mostra fotografica sul colonnello Vincenzo Cione, trucidato dai tedeschi nel 1943 per essersi rifiutato di consegnare gli ebrei raccolti nel campo di Lucca. Spesso dimenticato dai libri di storia, a questo autentico eroe bagnolese della Shoah verrà tributata la giusta commemorazione. Infine, le classi prime e seconde dell’Istituto superiore di primo grado “Michele Lenzi” proporranno la lettura di alcune poesie. Ma le celebrazioni per la “Giornata della memoria” non finiscono qui.

Il 29 gennaio ci si sposterà presso il cinema comunale dove gli studenti dell’Istituto “Rinaldo d’Aquino” incontreranno la professoressa Miriam Rebhun, autrice del libro “Ho inciampato e non mi sono fatta male”. L’importante esponente della comunità ebraica napoletana racconterà la sua storia di testimone di seconda generazione: la memoria tramandata attraverso il racconto dei genitori, il difficile rientro nella terra promessa, il ritorno in Italia e il viaggio alla riscoperta delle sue origini. Ed un viaggio alla riscoperta delle origini ebraiche è quello che viene intrapreso anche dalla comunità bagnolese e le sue nuove generazioni, attraverso la manifestazione organizzata dal “Rinaldo D’Aquino”, che prevede, sempre nella giornata di giovedì 29, la piece teatrale tra ricordi, urla, silenzi e parole di donne deportate, intitolata “Racconta”, a cura di Francesca Gatto. Dopo il successo al teatro “Vittoria” di Roma nel 2009, lo spettacolo che ripercorre le storie e le paure delle donne ebraiche nel corso della Shoah, fa tappa al cinema di Bagnoli Irpino, con l’obiettivo di preservare le testimonianze ora che i sopravvissuti stanno venendo meno e le pericolose tesi negazioniste avanzano sull’onda del più bieco populismo.

In conclusione, nel corso dell’intensa due giorni bagnolese, impossibile non far tappa nell’antico quartiere ebraico. Chiamato dagli abitanti del posto “Iureca” e realizzato presso la collina “Lafelia” sui resti di un precedente insediamento longobardo. Tra le viuzze a misura d’uomo, affossate tra le spettrali case in breccia locale, il tempo sembra essersi fermato e splendidi squarci si aprono sul paese sottostante. In un paese di spiccata origine ebraica che va alle ricerca delle proprie radici .

Si tratta, dunque, di un evento che va oltre la solita retorica e le consuete frasi fatte della “Giornata della memoria”, legandosi al territorio e alla sua promozione. Attraverso ricerche, mostre e testimonianze inedite, per una kermesse sentita e radicata sul territorio, volta ad esaltarne i lati dimenticati della sua storia e delle sue tradizioni. Un modo a suo modo alternativo di dare voce alla memoria, interessandosi ai testimoni di seconda generazione, a coloro che dovranno tramandare ciò che fu la Shoah ed impedire che si verifichi di nuovo.

L’organizzazione dell’articolata iniziativa che vedrà impegnati gli studenti delle varie sedi dell’Isis “D’Aquino”, il 27 e 29 gennaio, è stata realizzata con un progetto ideato e curato dal prof. Raffaele Ficetola, docente di storia, che ha visto i ragazzi del locale istituto superiore tornare con grande entusiasmo e curiosità tra le vie del quartiere ebraico per riscriverne la storia. Tra l’altro Bagnoli Irpino è l’unico paese della provincia di Avellino che nel corso dei secoli passati ha avuto una forte e radicata presenza ebraica.

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18.01.2015, Ottopagine

Al D’Aquino la Shoah si ricorda partendo dalla storia locale

Eventi, riflessioni, testimonianze per una giornata della memoria ricca di appuntamenti.

“Giornata della memoria”, al D’Aquino con un momento costruttivo. Non la consueta commemorazione ma unmomento di grande riflessione e autenticità. L’Istituto d’Istruzione superiore “Rinaldo d’Aquino”, guidato dal dirigente scolastico Damiano Rino De Stefano e con sedi a Montella, Bagnoli Irpino e Nusco, ha organizzato una singolare manifestazione per ricordare le vittime dell’Olocausto e contestualmente far riscoprire il quartiere della Giudecca di Bagnoli Irpino. Storia locale e testimonianze di vario tipo saranno messe insieme per parlare di diaspora e dell’eliminazione sistematica degli ebrei, analizzate partendo proprio da quanto è accaduto nel territorio altirpino. Un modo per rendere più vive le celebrazioni del prossimo 27 gennaio. In questa occasione, presso l’aula magna dell’Itis di Bagnoli Irpino, si terrà la conferenza “La Giudecca dalle origini ad oggi”, evento curato dagli alunni delle classi quarte e quinte dell’Istituto professionale, grazie a mesi di documentazione sulla storia e sugli influssi culturali giudaici in paese. Interverranno lo storico locale ing. Michelino Nigro; Giulio Tammaro, presidente dell’associazione socio-culturale “Palazzo Tenta 39”, che da anni è impegnata nelle ricerche e nella valorizzazione del quartiere ebraico; e Tobia Chieffo, presidente dell’associazione culturale “Bagnoli è Amore”. Quest’ultima allestirà nel corso dell’evento una mostra fotografica sul colonnello Vincenzo Cione, trucidato dai tedeschi nel 1943 per essersi rifiutato di consegnare gli ebrei raccolti nel campo di Lucca. Spesso dimenticato dai libri di storia, a questo autentico eroe bagnolese della Shoah verrà tributata la giusta commemorazione. Infine, le classi prime e seconde dell’Istituto superiore di primo grado “Michele Lenzi” proporranno la lettura di alcune poesie.

Ma le celebrazioni per la “Giornata della memoria” non finiscono qui. Il 29 gennaio ci si sposterà presso il cinema comunale dove gli studenti dell’Istituto “Rinaldo d’Aquino” incontreranno la professoressa Miriam Rebhun, autrice del libro “Ho inciampato e non mi sono fatta male”. L’importante esponente della comunità ebraica napoletana racconterà la sua storia di testimone di seconda generazione: la memoria tramandata attraverso il racconto dei genitori, il difficile rientro nella terra promessa, il ritorno in Italia e il viaggio alla riscoperta delle sue origini.

Ed un viaggio alla riscoperta delle origini ebraiche è quello che viene intrapreso anche dalla comunità bagnolese e le sue nuove generazioni, attraverso la manifestazione organizzata dal “Rinaldo D’Aquino”, che prevede, sempre nella giornata di giovedì 29, la piece teatrale tra ricordi, urla, silenzi e parole di donne deportate, intitolata “Racconta”, a cura di Francesca Gatto.

Dopo il successo al teatro “Vittoria” di Roma nel 2009, lo spettacolo che ripercorre le storie e le paure delle donne ebraiche nel corso della Shoah, fa tappa al cinema di Bagnoli Irpino, con l’obiettivo di preservare le testimonianze ora che i sopravvissuti stanno venendo meno e le pericolose tesi negazioniste avanzano sull’onda del più bieco populismo.

In conclusione, nel corso dell’intensa due giorni bagnolese, impossibile non far tappa nell’antico quartiere ebraico. Chiamato dagli abitanti del posto “Iureca” e realizzato presso la collina “Lafelia” sui resti di un precedente insediamento longobardo. Tra le viuzze a misura d’uomo, affossate tra le spettrali case in breccia locale, il tempo sembra essersi fermato e splendidi squarci si aprono sul paese sottostante. In un paese di spiccata origine ebraica che va alle ricerca delle proprie radici .

Si tratta, dunque, di un evento che va oltre la solita retorica e le consuete frasi fatte della “Giornata della memoria”, legandosi al territorio e alla sua promozione. Attraverso ricerche, mostre e testimonianze inedite, per una kermesse sentita e radicata sul territorio, volta ad esaltarne i lati dimenticati della sua storia e delle sue tradizioni. Un modo a suo modo alternativo di dare voce alla memoria, interessandosi ai testimoni di seconda generazione, a coloro che dovranno tramandare ciò che fu la Shoah ed impedire che si verifichi di nuovo.

L’organizzazione dell’articolata iniziativa che vedrà impegnati gli studenti delle varie sedi dell’Isis “D’Aquino”, il 27 e 29 gennaio, è stata realizzata con un progetto ideato e curato dal prof. Raffaele Ficetola, docente di storia, che ha visto i ragazzi del locale istituto superiore tornare con grande entusiasmo e curiosità tra le vie del quartiere ebraico per riscriverne la storia. Tra l’altro Bagnoli Irpino è l’unico paese della provincia di Avellino che nel corso dei secoli passati ha avuto una forte e radicata presenza ebraica.

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