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Le case a «bolletta zero» di Follonica

28.01.2011, Il Corriere della Sera (Marco Gasperetti)

Gli inquilini: «Un vero piacere non solo per le finanze familiari». Riscaldate e raffreddate con l’energia geotermica a bassa entalpia e il fotovoltaico

FOLLONICA (Grosseto) – Non solo non pagano il riscaldamento in inverno e l’effetto «aria condizionata» in estate, ma guadagnano in media 70 euro al mese grazie al conto energia, il contributo statale per chi produce energia pulita. Soldi con i quali pagano la luce e il gas per cucinare. E infine evitano che 120 mila tonnellate di anidride carbonica finiscano nell’atmosfera ogni anno.

BOLLETTA ZERO – Neppure le venti famiglie che da un anno vivono nei primi appartamenti in Italia riscaldati e raffreddati con l’energia geotermica a bassa entalpia e il fotovoltaico avrebbero immaginato tanta «manna energetica» in tempi di crisi. «E invece il risultato è stato straordinario», testimonia chi vive in uno dei venti appartamenti di 85 metri quadrati con giardino e box auto. «Le case sono calde d’inverno e fresche d’estate ed è un piacere non solo per le finanze familiari. Qui tutto è pulito e anche sapere di non inquinare aiuta a vivere meglio. Non potremmo mai tornare in case riscaldate tradizionalmente». Il segreto delle case «a bolletta zero» è la geotermia a bassa entalpia, ovvero l’energia che viene sprigionata naturalmente dalla terra e può essere canalizzata nel riscaldamento della casa utilizzando particolari sonde.

PROGETTO – Il progetto, nato da un’idea di Piergiorgio Romagnoli, è stato progettato dallo studio Ecogeo di Siena e dalla Cooperativa edile l’Avvenire di Follonica. Gli appartamenti sono costati 255 mila euro l’uno, un prezzo in linea con il mercato. Il calore naturale della terra viene catturato grazie a una tecnica particolare. «Si trivella il terreno per un centinaio di metri», spiega il geologo Giacomo Biserni, «e poi si utilizzano sonde dal diametro massimo di 15 centimetri collegate alla centrale termica. Infine il calore viene spinto nelle serpentine collocate sotto il pavimento. Queste ultime riscaldano l’ambiente senza spendere un euro di bolletta energetica».

DOPPIA FUNZIONE – La cosa più interessante dell’impianto è la doppia funzione. In estate, infatti, si trasforma in un ottimo refrigeratore per raffreddare la temperatura di ogni stanza. Insieme all’uso della geotermia a bassa entalpia, i tecnici hanno utilizzato anche impianti fotovoltaici. Per rendere però fattibile una totale autarchia energetica, i costruttori hanno impiegato materiali particolari. Come speciali mattoni ad alta efficienza energetica, isolanti naturali per il tetto e le pareti. Sul tetto ci sono anche i pannelli solari. Che servono a integrare il consumo energetico della pompa di calore geotermica. Ed è proprio l’integrazione tra fotovoltaico, impianto geotermico ed elevata efficienza energetica dei materiali con i quali sono state costruite le case a rendere possibile anche un certo risparmio e soprattutto un inquinamento ridotto quasi a zero.

                                                                                                       

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